Aggiornamento IVASS facciamo il punto della situazione

Aggiornamento IVASS: facciamo il punto della situazione

Fare a meno di partecipare ai corsi per l’aggiornamento IVASS non è possibile (scopri perché sul sito di Assicuratore Facile), per chi lavora nel ramo delle assicurazioni. Nonostante rappresenti un dovere e faccia parte del mestiere, a detta di molti sarebbe un passaggio eludibile, addirittura fonte di intralcio per il raggiungimento degli obiettivi periodici.

Ma per quale motivo è meglio non trasgredire questo obbligo? Per il semplice fatto che, al giorno d’oggi, le richieste per la stipula delle polizze provengono da una clientela dalle esigenze variegate. A seconda della persona fisica o dell’azienda in questione, gli aspetti sui quali focalizzarsi possono differire parecchio e, di conseguenza, anche i servizi proposti.

Dalla fase contrattuale a quella di sinistro, l’assicuratore deve essere in grado di affrontare il maggior numero di argomenti possibili e di rispondere alle domande più difficili; questo si può fare soltanto andando oltre la logica della classificazione per prezzo. Nelle prossime righe, entreremo più nel dettaglio e chiariremo tutti i dubbi sul tema.

Aggiornamento IVASS: perché farlo?

Per capire di cosa stiamo parlando, dobbiamo partire dall’acronimo, il quale sta per Istituto per la Vigilanza sulle ASSicurazioni. L’Ente, fondato nel 2013, ha rimpiazzato l’ISVAP, offrendo una maggiore trasparenza e tutela al consumatore rispetto al passato.

Quest’ultimo, infatti, è diventato molto più consapevole e informato nel tempo. Garantire un servizio di supporto per la gestione di eventuali criticità durante la fase contrattuale è diventato, quindi, indispensabile. Al punto da richiedere una formazione specifica e periodica.

Partecipanti e modalità di gestione degli aggiornamenti

Responsabili di agenzia insieme ai loro team, addetti ai call center, collaboratori esterni, nonché intermediari a titolo accessorio e loro dipendenti sono i soggetti che non possono sottrarsi all’obbligo di formazione in itinere.

Il numero di ore previste varierà dalle 15 alle 30 su base annuale, per un massimo di 8 giornaliere limitatamente alle conferenze in aula. Il Regolamento IVASS 40/2018 ammette, in base all’articolo 91, la validità dei meeting virtuali, dell’e-learnig e delle video-conferenze. Tutto ciò consente a chi non può (o non vuole) muoversi dal proprio ufficio di adempiere a tale dovere.

Fra le categorie esonerate dai corsi ricordiamo, invece:

  • donne al terzo trimestre di gestazione o che abbiano partorito da meno di un anno;
  • appartenenti alle categorie A, B ed E che, per un limitato periodo, non lavorano in proprio;
  • telefonisti, dipendenti e addetti alla distribuzione di prodotti assicurativi, inattivi da almeno 180 giorni consecutivi.

Quanto agli agenti reduci da un’interruzione dell’attività, valgono le ore già effettuate soltanto se la sospensione è avvenuta nell’anno in corso. In caso contrario, anche loro devono frequentare i seminari per la riabilitazione.

Le condizioni per un corso dai risultati proficui

L’organizzazione dei seminari per l’aggiornamento IVASS può seguire logiche di make or buy: a seconda delle scelte aziendali, può essere esternalizzata o avvenire in proprio. In quest’ultimo caso, solo le figure appartenenti alle sezioni A e B del Registro Unico degli Intermediari (R.U.I.) possono tenere i corsi e limitatamente alla rete distributiva di cui sono al vertice.

Partendo dall’analisi delle polizze per tipologia ed approfondendo le tematiche connesse agli aspetti legali, una buona formazione propone anche tecniche di vendita efficaci e in linea con le esigenze e la mentalità odierne. Una volta raggiunto il monte ore previsto, è necessario sostenere un esame finale, al fine di diventare un professionista certificato.

I corsi IVASS, quindi, hanno anche un’utilità degna di nota nel supportare la fase di proposta dei pacchetti assicurativi, aiutando l’intermediario a diventare un punto di riferimento per il fruitore. Tutto ciò, ovviamente, a vantaggio del venditore, che vedrà un aumento dei fatturati.

In definitiva, possiamo vederli come un’opportunità ed una garanzia aggiuntiva offerta al cliente e non solo perché l’Ente fornisce delle certificazioni. Solo grazie ad un piano completo di formazione è possibile conoscere la parte giuridica dei contratti e le novità in merito, per un approccio molto più qualificato.

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